“Se non si creano apparentamenti formali al ballottaggio e Sala vince, noi entriamo con un consigliere. Se Zanni vince, non entriamo. Se la Grasso va con Zanni (Pd, Città in testa, S.Pancrazio con Zanni) e vincono al ballottaggio, anche in questo caso rimarremmo fuori dal consiglio comunale. Se Zanni vince con apparentamento di Rubagotti (Pdl, Udc, Impegno), in questo caso entreremmo sempre con un consigliere.
Se delle 54 schede ancora non assegnate riuscissimo ad ottenere 26 voti validi, e la coalizione Sala nemmeno uno, in questo improbabile caso la vittoria di Zanni con l’attuale coalizione ci consentirebbe comunque di acquisire un seggio.
Mentre se Zanni ottiene una buona quota di schede valide delle 54 non assegnate, rischiamo di essere fuori dai giochi a prescindere.”
Questa è la situazione attuale per quanto riguarda l’assegnazione dei seggi. Il sistema elettorale favorisce le coalizioni, al secondo turno si rimette in discussione la composizione del consiglio comunale in base ai risultati del ballottaggio e dalle eventuali alleanze che si formeranno. E’ un incentivo all’inciucio per accaparrarsi posti in consiglio!
Gli apparentamenti al ballottaggio sarebbero un invito a nozze se ci chiamassimo “partito 5 stelle”. Ma noi siamo un moVimento, fuggiamo dalla logica della spartizione delle poltrone e da quella partitocratica evidentemente in crisi. L’obiettivo nostro è quello di portare i cittadini in quanto tali all’interno delle istituzioni, al di là delle ideologie e delle convenienze elettorali.
P.s.: questo post non ha l’intenzione di condizionare il voto, è solo un’analisi asettica delle variabili e del sistema elettorale dei comuni. NON C’E’ SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE BISOGNA VOTARE SALA. NEL M5S OGNUNO VALE UNO ED ESPRIME LIBERAMENTE A TITOLO PERSONALE IL PROPRIO PENSIERO.
Gruppo Palazzolo 5 stelle
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