Era il 2010, quando a seguito del decreto Ronchi del 2009 ( governo Berlusconi ) che apriva alla privatizzazione del servizio idrico, cittadini, comitati e movimenti in difesa dell’acqua pubblica iniziarono a mobilitarsi. Obiettivo: raccogliere le firme necessarie per indire un referendum che bloccasse le conseguenze di tale decreto.
Il nostro gruppo di Palazzolo a 5stelle (insieme ad altre associazioni) iniziò una campagna per sensibilizzare la cittadinanza sul tema e raccogliere le firme necessarie, con diversi banchetti sul territorio.
Nella stessa amministrazione comunale vi fu un duro scontro tra la maggioranza di centro destra che sosteneva la tesi del decreto Ronchi e l’opposizione: in prima linea il gruppo del PD con l’attuale sindaco Gabriele Zanni, sostenuto fortemente in quella battaglia dal nostro gruppo di Palazzolo a 5stelle.
A livello nazionale vennero raccolte un milione e mezzo di firme e il risultato del referendum del giugno 2011, con il 95% di consensi, bocciò inequivocabilmente chi voleva portare il servizio idrico nelle mani di soggetti privati.
A fine luglio 2011 fu approvata in consiglio comunale la mozione per la modifica dello statuto comunale che sanciva la decisa contrarietà alla partecipazione privata della gestione dei servizi idrici.
Purtroppo abbiamo recentemente appurato, con notevole disappunto, che non è mai stato modificato lo statuto comunale in ottemperanza all’esito di quella mozione .
Nell’ottobre 2014 lo Sblocca Italia, Renzi – Lupi obbligava ad assegnare il servizio idrico ad un unico gestore a livello provinciale.
Nell’ ottobre 2015 la conferenza dei sindaci ha votato per la partecipazione di società private nella gestione dell’acqua della provincia di Brescia, di fatto in disaccordo sia con l’esito referendario sia con le dichiarazioni del 2010 dello stesso sindaco Zanni.
Vogliamo ricordare che alla conferenza dei sindaci bresciani dello scorso ottobre, sarebbe stato opportuno, da parte del sindaco Zanni, informare la cittadinanza in merito alla scelta che si doveva discutere e votare sulla base delle eventuali istanze dei cittadini. E’ a questo punto che come gruppo Palazzolo a 5stelle abbiamo chiesto e ottenuto che il sindaco indicesse, anche se con grave ritardo, una conferenza/dibattito pubblica per spiegare e discutere con i cittadini cosa stia succedendo e del perché si sia fatta, in sede di conferenza dei sindaci bresciani, tale scelta.
Non pensiamo di poter essere accusati di sciacallaggio o strumentalizzazione politica, visto che questa situazione, a dir poco contraddittoria e grottesca, non è stata causata da scelte nostre.
La conferenza/dibattito pubblica si terrà venerdi 26 febbraio a Palazzolo sull’oglio, saranno presenti:
Marco Zemello – presidente dell’ATO di Brescia
Francesco Raucci – presidente dell’associazione acqua bene comune
Michele Gussago – consigliere provinciale PD
Claudio Salogni per Palazzoloa5stelle
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