Venerdì sera, mentre mi recavo verso la stazione Roma -Termini ho appreso la notizia della richiesta di condanna della procura di Torino a 9 mesi di carcere per Beppe Grillo. L’accusa? Violazione di sigilli per un episodio legato alla costruzione di una baita-presidio dei No Tav in Valle di Susa. Si tratta della Valle militarizzata per difendere gli interessi delle cooperative rosse (del PD), della ‘ndrangheta e delle Lobby. La Tav che sta massacrando un bellissimo territorio violentando la dignità della sua popolazione e che per queste ragioni Beppe c’ha sempre messo l’anima, la faccia ed ora il c…
Durante il tragitto verso la Stazione passo vicino alla sede del Partito Democratico, davanti a me un dispiegamento incredibile di forze dell’ordine e uomini di scorta: proteggevano il condannato per danno erariale Matteo #Renzie (probabilmente aveva bucato la bicicletta con la quale ama farsi fotografare).
Nauseato e un po’ sconsolato raggiungo Termini e salgo sul primo treno per Milano, faccio due passi tra le carrozze e chi incontro? Il condannato per frode fiscale Silvio Berlusconi, blindato nel lussuoso salottino riservatissimo e circondato da un numero impressionante di uomini di scorta se la rideva con i suoi lacchè.
Indignato e deluso penso al paradosso di questo disgraziato Paese: gli amici dei mafiosi e dei poteri forti vengono scortati dalla polizia e dai “Gorilla”.
Beppe, che da decenni contesta e combatte quegli stessi poteri politico-mafiosi, gira l’Italia senza un solo uomo di scorta o agente di polizia e nonostante ciò deve fare i conti con la giustizia per delle azioni irrilevanti (sempre se vere) e comunque per fini più che nobili.
Beppe, per quel poco che può servire, sono con te, con Alberto Perino e con tutti quelli che si guadagnano la fiducia della gente con onestà e coraggio. La tua scorta siamo NOI.
Un abbraccio!
Arcipelago gulag in Val di Susa: http://goo.gl/YUJvAL
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