Latte di mandorla fatto in casa, semplice e fermentato (yogurt e kefir di mandorla, nonché “formaggio” di mandorla fermentato)

Gli strumenti necessari per la preparazione (se non avete un estrattore) sono solo un pentolino, un frullatore e un colino metallico a maglie strette (o una garza a maglia fine).
Innanzitutto occorre preparare le mandorle, se possibile partendo dalle mandorle nel guscio, altrimenti dalle mandorle rivestite della loro pellicina marrone. Dopo avere schiacciato le mandorle (o tirate fuori dal sacchetto se avete acquistato le mandorle sgusciate) occorre togliere la pellicina. La maniera più semplice consiste nel tenere le mandorle in ammollo per 12/24 ore (così inizia la fase di germinazione e gli amidi iniziano a trasformarsi in zuccheri, il seme è più digeribile, diventa più morbido e facile da lavorare) e poi farle scottare un minuto (o poco più) in acqua bollente. A questo punto la pellicina delle mandorle dovrebbe scivolare via facilmente schiacciando il seme tra indice e pollice.
Mettere le mandorle nel frullatore con un po’ d’acqua (quanto basta per coprirle un po’ e permettere al frullatore di lavorare senza fatica, se poi vi piace il latte più o meno denso vi regolerete di conseguenza. Non occorre avere fretta in questa fase perché le mandorle sono piuttosto dure e per sminuzzarle ci vuole un po’ di tempo, aumentando gradatamente l’intensità di rotazione delle lame del frullatore.
A questo punto potete decidere se
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