Una fase molto importante che ha fortemente ridotto le capacità di autogoverno del nostro paese è stata l’uccisione di ALDO MORO (1978)
Nelle pagine del processo si legge dalle deposizione dei familiari che Moro fu pesantemente minacciato (dal tristemente famoso Henry Kissinger ) a non procedere all’ attuazione del famoso compromesso storico, che avrebbe previsto anche la riorganizzazione del progetto economico industriale italiano . Erano i tristemente famosi ” anni di piombo ” o strategia della tensione, iniziata con la strage di Portella della ginestra ( 1° maggio 1947 ) e finita con la strage di Bologna (agosto 1980 ).
Kissinger – Moro
Nel 1982, la moglie di Aldo Moro, Eleonora Chiavarelli Moro,testimoniò in tribunale che l’assassinio del marito fece seguito a serie minacce di morte, esercitate da colui che lei chiamò “una figura politica americana di alto livello“. La signora Eleonora Moro ripetè la stessa frase attribuita ad Henry Kissinger nella testimonianza giurata di Guerzoni al processo: “O tu cessi la tua linea politica oppure pagherai a caro prezzo per questo“. Richiamato dai giudici, a Guerzoni fu chiesto se poteva identificare la persona di cui aveva parlato la Signora Moro. Egli confermò che si trattava di Henry Kissinger . Spiegò come Kissinger fece le sue minacce ad Aldo Moro in una stanza d’albergo durante una visita ufficiale. Secondo Guerzoni, Moro, che solo in seguito divenne Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, era un uomo di prim’ordine, uno che non si sarebbe mai piegato a minacce ed avvertimenti di stile mafioso.
Dai primi anni 80 la strategia è cambiata, senza usare la forza, è bastato anestetizzare le coscienze dei cittadini per ottenere un ottimo risultato. Con l’avvento della TV commerciale, che ha letteralmente spento la consapevolezza sociale degli italiani con una infinita serie di programmi spazzatura…. con tutto il rispetto per l’immondizia, almeno quella si può riutilizzare. L’obbiettivo è stato raggiunto a pieni voti, basta parlare con le persone per rendersi conto di come la percezione di ciò che è accaduto e accade oggi nel nostro paese, sia gravemente alterata .
Senza una minima conoscenza della storia d’Italia dalla fine della guerra, non è possibile rendersi conto di quali siano le forze che hanno lavorato per succhiare linfa vitale all’apparato democratico e produttivo. Un mondo dove i potentati economico criminali , profondamente infiltrati nelle istituzioni, hanno agito indisturbati come un faina nel pollaio, dove la classe corrotta e dominante può fare ciò che vuole dei proprio cittadini, senza essere disturbata, almeno finchè non vada a collidere con quei sistemi di potere predatori che stanno sbranando il mondo.E’ significativo ciò che è successo ultimamente con la “guerra umanitaria” in Libia, dove il maggiore dei galli del nostro pollaio ( Berlusconi Silvio tessera 1816 della loggia P2) si sia dovuto piegare nel giro di poche ore, al diktat delle solite potenze egemoni; che gli hanno imposto di abbandonare e poi bombardare il dittatore libico Gheddafi; colui che il nostro premier diceva fosse ” un grande amico”, sopratutto in affari. Da ciò si può facilmente dedurre che il Silvio nazionale, deve inchinarsi quando a dare ordini sono “gli esportatori di democrazia” ( USA – Inghilterra – Francia…ecc.. ) . Di sicuro il berlusconismo e ciò che ne è derivato, è stato reso possibile dall’impreparazione storica dei cittadini e dalla colpevole e premeditata assenza della cosidetta opposizione che ha contribuito in modo determinante al successo di Berlusconi che ha continuato l’opera dei suoi predecessori, cioè la spartizione delle risorse pubbliche ad opera delle sue cricche affaristico- criminali; gli hanno permesso di arricchirsi evitandogli la galera grazie alle numerose leggi ad personam e di continuare la spogliazione del nostro paese. Il processo di degrado che ci ha portato sul baratro è stato determinato da diversi fattori , legati ai “difetti” della nostra cultura , o se preferiamo ” mentalità” che ha prodotto questa classe dirigente che ci ha rovinato sia economicamente che moralmente.
Sta a noi cittadini vigilare e fermare questi sciacalli . Sta a noi decidere se continuare a permettere che queste schifezze umane continuino a mangiarsi il nostro futuro .Smettiamola di dare la colpa alla siccità , all’afa o al traffico. la situazione è gia molto grave, non lasciamo che diventi irreversibile.
LIBRI CONSIGLIATI: Il grande vecchio – Gianni Barbacetto – Trame atlantiche – Sergio Flamigni – Confessioni di un sicario dell’economia – John Perkins
Claudio Salogni per Palazzoloa5stelle
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