Domenica ho partecipato alla manifestazione in Val di Susa, sono rimasto nel corteo autorizzato ma questo non mi ha impedito di vedere a distanza gli scontri. Scontri che non contemplo come forma di lotta e non giustifico, ma leggo come conseguenza della disperazione di un popolo perseguitato ed ora occupato militarmente. Le balle sentite in tv in queste ore non mi hanno stupito, a quelle ci si fa l’abitudine, ma mi hanno fortemente indignato. Una su tutte, la fomentazione alla violenza da parte di Grillo. E’ vero il contrario. L’ho sentito più volte dire che bisogna trovare altre forme di ribellione riportando l’esempio di Cinzia , della resistenza passiva degli ”Indignados” e della rete. Inoltre, l’ho visto molto deciso nel levare di forza il microfono ad un manifestante agitato e forse ubriaco, presentatosi con bottiglietta di birra in mano e con intenzioni di portare tutta la manifestazione al “fronte”.
Di black bloc non ne ho visti, sulla strada di ritorno ho sentito alla radio che oltre all’autostrada era stata chiusa la statale a causa del lancio di pietre da parte dei manifestanti. In rete ho trovato delle immagini molto interessanti a riguardo: pietre lanciate dalla Guarda di Finanza, sempre che non fossero manifestanti vestiti da finanzini….
Tuttavia, la manifestazione è stata altra cosa. Migliaia di cittadini pacifici venuti da tutta Italia per portare solidarietà ad un piccolo grande popolo. L’evento ha avuto una grandissima adesione proprio perché riguarda tutto il paese. Si tratta di 17 miliardi di soldi pubblici ( è il preventivo di spesa, la tratta dell’alta velocità Roma – Firenze ha subito ritocchi in corso d’opera fino a portare il costo finale pari a 6 volte il preventivato) , di democrazia violata, di interessi politico-mafiosi, di ambiente, di vita.
Levataccia alle 5 del mattino, oltre 700 km percorsi in auto ed ore in coda, 25 km di corteo sotto il sole cocente, equivalenti a 5 ore e mezza di camminata per sostenere i Valligiani. Sì, lo ammetto, un po’ eroe mi sono sentito.
Claudio Cominardi per Palazzolo5stelle
Leggi i motivi per dire no alla Tav
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Sei un grande tu e tutti quelli che come te hanno un’ideale e lottano per questo. Vai frà un giorno quando rinascerò mi piacerebbe diventare come te.
Ciao