Martedì 24 maggio eravamo ospiti di un’ associazione Odolese per parlare di nucleare. L’ass. D-Skarika, organizzatrice dell’evento sui referendum, ci ha contattato dopo averci conosciuti attraverso il blog, i nostri articoli ed in particolare la rubrica dei “denuclearizzati” a cura di Matteo Piantoni. Quando delle diverse realtà associative collaborano senza studiarsi troppo, ma con l’intento unico di sostenere una causa comune ed importante come quella dei quesiti referendari in oggetto, significa che qualcosa sta veramente cambiando nel paese. Utilizzare la rete per creare relazioni volte a portare informazione, quindi, consapevolezza, sono alla base della rivoluzione culturale nella quale crediamo. Anche a Palazzolo e Pontoglio, per la medesima battaglia, cittadini di diversa estrazione politica, sociale e culturale si stanno tutt’ora impegnando ed a loro và un particolare plauso. In quanto, se si riuscirà a raggiungere il quorum dei 25 milioni di italiani al voto, sarà soprattutto merito di chi si è speso personalmente, come privato cittadino. Perché, come diceva Pericle oltre 2.400 anni fà: “un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile”.
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