Oggi pubblichiamo il nostro articolo pubblicato sul “Giornale di Palazzolo”.
Il 12 e 13 giugno tutti a votare SI nei 4 quesiti referendari per cancellare 4 vergognose leggi che vorrebbero : -privatizzare l’acqua –reintrodurre il nucleare –il legittimo impedimento che permette alle più alte cariche dello stato di non essere processate anche se sospettate di gravissimi reati. Questa è una grande occasione per la società civile, per la gente, di riscattarsi contro una politica cialtrona – nessun partito escluso – in quanto ognuno di essi ha contribuito all’approvazione di almeno una di queste leggi; la stessa società civile che ha trovato piena espressione nel comitato promotore della raccolta firme per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua: è stato un movimento nato dalla volontà popolare che ha ottenuto il record nella storia referendaria con oltre 1.400.000 firme raccolte. La popolazione già nel referendum dell’87 aveva espresso un parere sfavorevole rispetto all’energia atomica e i politicanti ora, nonostante Chernobyl prima e Fukushima oggi, ci ripropongono come “soluzione” il nucleare. Non fatevi ingannare dalla moratoria del governo (1 anno di stop di riflessione): il chiaro intento è di non permettere il raggiungimento del quorum (25milioni di italiani al voto). Non a caso “visti gli avanzi di bilancio” Maroni ha pensato bene di buttare nel WC circa 350 milioni di € a causa della decisione di non accorpare le elezioni amministrative di maggio con il referendum spostandolo “casualmente” a giugno – periodo di esami e vacanze; la loro speranza è di smorzare l’attenzione sul tema, cioè farci dimenticare dei pericoli.Domanda: bisogna arrivare sempre alla catastrofe per rendersi conto che si sta sopra una bomba ad orologeria? Le alternative al nucleare ci sono: risparmio energetico, efficienza, fonti rinnovabili, rete di scambio energetico, etc. E’ da anni che esistono queste realtà nelle quali però i nostri governi non hanno mai investito abbastanza. Anzi: ora in controtendenza rispetto all’Europa ha addirittura ridotto gli investimenti. Quindi tutti alle urne il 12 e il 13 giugno: 4 si per la vita. Per ulteriori informazioni seguiteci su internet oppure venite a trovarci domenica 5 giugno in piazza a Palazzolo dalle 9 alle 13.
Claudio Cominardi e Emanuela Salogni per Palazzolo5stelle.it
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