I maggiori organi di ” informazione” sono efficentissimi e sempre rapidi ad aggiornarci sull’omicidio di turno che ogni giorno, per mesi e mesi, viene arricchito di particolari in modo che il popolo guardi di qua mentre di la c’è qualcosa di molto più grave che incombe . I nostri cari giornali e telegiornali evitano accuratamente di raccontare ciò che costantemente combinano quei “BUONTEMPONI” di banchieri internazionali che ormai da decenni stanno devastando tutto e tutti, stati compresi , tranne il loro interesse personale . Basti ricordare la vicenda legata al salvataggio della Grecia dove per alcuni anni le tristemente famose GOLDMAN SACHS e JP MORGAN hanno aiutato – previo compenso – il governo greco a truccare i bilanci, nascondendo la reale situazione. Nel frattempo le stesse banche scommettevano con i CDS ( sono un tipo di derivati ) dove è possibile scommettere su qualsiasi cosa: in questo caso loro avevano scommesso che la Grecia si sarebbe trovata prossima alla bancarotta. Grazie al cavolo, loro conoscevano bene la situazione visto che li aiutavano a nasconderla! In pratica? Due piccioni con una fava, anzi tre, perchè il terzo è il popolo Greco che si troverà nei prossimi decenni in mutande. E ora torniamo ai giorni nostri.
Quello che da tempo viene camuffato come “salvataggio dell’economia” in realtà sono operazioni che costeranno lacrime e sangue. Gli Stati Uniti d’America hanno iniziato le pratiche di fallimento, senza dirlo esplicitamente, ma si capisce lo stesso.
Come? La Federal Reserve, cioè la Banca Centrale americana, che di federale non ha niente perchè “PRIVATA” (come del resto la BANCA d’ITALIA, che è di tutti tranne che del popolo Italiano), annuncia l’”acquisto” di 600 miliardi di $. Lo chiamano acquisto (purchase) in termine tecnico, ma si deve leggere “stampa”. Altri 350-500 miliardi di $ verranno prelevati dal debito che la Fed ha già acquisito, proveniente dai derivati tossici dei mutui facili, e “investiti” ; leggi: immessi sul mercato.
Totale: all’incirca 1000 miliardi di carta, semplice carta, che la Banca Centrale USA stampa per comprare i titoli del debito pubblico americano. La mano sinistra eroga i soldi alla mano destra, precisamente molto …….molto a ” destra”.
Se, a questi, si aggiungono (e occorre farlo, perchè sono a bilancio) i circa 800 miliardi già stampati per salvare le banche americane dal tracollo, si arriva a un trilione e 800 miliardi di dollari.Che vengono caricati nel debito sulla groppa dei cittadini. Una creazione di moneta che non ha precedenti nella storia di tutti i tempi.
Perchè lo fanno? Bastino alcune cifre. Nel 2007 la Cina comprava circa la metà (esattamente il 47%) delle nuove emissioni di cedole americane. Nel 2008, in piena crisi finanziaria, la Cina aveva ridotto della metà, al 20% circa. L’anno scorso gli acquisti cinesi si sono drasticamente quasi azzerati. Eravamo al 5%. In queste condizioni non c’è più modo per pareggiare la bilancia commerciale degli Stati Uniti. Con un debito di queste dimensioni bisogna inoltre mettere a bilancio 300 miliardi di interessi annui da pagare. Come? Non lo sa nessuno.
Non resta che fare ricorso al gioco delle tre carte, e puntare la pistola alla tempia del resto del mondo. La neo presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha subito reagito accusando gli USA di far pagare la propria crisi a tutti gli altri. L’effetto primo sarà infatti una ulteriore svalutazione del dollaro. Ma la situazione è molto più grave di una, per quanto pesante, impennata inflattiva mondiale. Questi sono i sintomi di una gigantesca perturbazione in arrivo. Stiamo cominciando a bollire. Il che significa, appunto in termini economici e sociali, l’inizio del collasso.
A quelli che annunciavano l’imminente fine della crisi, la ripresa economica, una nuova crescita del PIL, va ora ricordato che mentivano, probabilmente per stupidità. Quelli che ci hanno creduto o non se ne sono accorti si dovrà avvertirli affinchè si preparino a una decrescita ravvicinata . Quando Larry Summers (uno dei principali bancarottieri intellettuali e pratici del pianeta) fu chiamato da Barack Obama per entrare nel suo governo, disse (bancarottiere ma non stupido): “Quanto tempo il maggior debitore del mondo potrà continuare a essere la massima potenza?”
E l’America, ex impero che non lo sa ancora, mandando a quel paese Obama, dimostra che non intende rinunciare alla sua posizione dominante. Un bel guaio per tutti, perchè l’America non può più imporre la sua volontà, proprio in quanto non è più un impero unico. Questo dice che loro sono in bancarotta e noi tutti siamo nei guai, e fino a che la lasceremo fare, ne pagheremo le conseguenze. Insomma buona fortuna a tutti, ne abbiamo bisogno. Ma sopratutto abbiamo bisogno di ficcare un pò di più il naso in un mondo , quello della finanza, che è un pianeta poco conosciuto, ma che nasconde uno dei giochi più perversi che l’uoma abbia architettato, la creazione del denaro e la cessione della sovranità monetaria dal popolo ai banchieri internazionali, che lo sanno usare molto bene,…..contro di noi
Ps: Si consiglia di guardare l’ultimo film di Michael Moore ” Capitalism , a love story”
capirete velocemente chi stà al vertice della “PIRAMIDE”
di Claudio Salogni
Filed under: economia, informazione, regime |
mmm… le solite cose menose?
NIENTE AFFATTO!!!
ciò che accade a quei livelli si riperquote a pioggia nel piccolo quotidiano su tutti noi…
è come la teoria dei venti, solo che qua non è una farfalla che batte le ali influenzando il clima in giappone, è il gigante americano che cola a picco tirandosi dietro tutto il mondo….
IN ALTO LE ANTENNE…..
Dico solo una cosa N.W.O chi ha orecchie per intendere intenda.
Respect for you.
@Diego: dovresti parlarne con Claudio, mia chel bambo de to fredel, ma Claudio Salogni, l’autore dell’articolo. Ne sa veramente molto.
Ciauu