Spett.le redazione,
ecco cosa succede a due Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per aver fatto il proprio dovere, una triste vicenda, degna di segnalazione…
Cordiali Saluti…
Carabiniere contravvenziona vip. Distaccato ad altro reparto, accusa malore e finisce al pronto soccorso
Roma, 21 giu – Il Maresciallo dei carabinieri Daniele Benegiano non immaginava che elevare contravvenzioni al codice della strada lo avrebbe condotto ad essere convocato dai superiori, ad essere destinato ad un altro reparto e, addirittura, a finire al pronto soccorso.
Il sottufficiale, unitamente all’appuntato Domenico Moscatelli, con cui faceva da tempo coppia fissa in pattuglia per le strade di Roma, durante lo svolgimento del servizio, aveva contestato infrazioni del codice della strada ad alcuni generali di altre forze armate e ad altissimi funzionari dell’Amministrazione.
Per tale motivo, entrambi i militari erano stati più volte convocati dai superiori i quali avevano rappresentato il pericolo che il loro atteggiamento inflessibile potesse incrinare i rapporti dell’Arma con le altre forze di polizia e con alte personalità dello Stato. In tali colloqui, peraltro, era stato fatto loro presente che era in potere della scala gerarchica di destinarli ad altri reparti.
I due militari erano stati poi assegnati a distinte pattuglie, ma avevano nondimeno continuato a svolgere il loro servizio con l’abituale imparzialità, attenendosi al principio di non discriminare gli utenti della strada intercettati a seconda della qualifica o del ruolo sociale. Anzi, sospettando che in riferimento ad alcuni verbali da loro elevati non fosse stato dato il regolare seguito, avevano presentato due denunce penali alle Procure della Repubblica militare ed ordinaria di Roma.
Sennonché, il Maresciallo Benegiano, allorché intraprendeva il servizio dello scorso 12 giugno, ha ricevuto la comunicazione di essere stato aggregato per “esigenze di servizio” ad altro reparto. Lo stress determinato dalla notizia, unitamente alle pressioni psicologiche subite negli ultimi mesi, hanno determinato il crollo del sottufficiale che, durante il servizio, si è sentito male ed è stato accompagnato in divisa al Pronto soccorso dell’Ospedale Pertini di Roma e lì trattenuto per tre giorni.
“Il caso del Maresciallo Benegiamo – rileva l’Avvocato Giorgio Carta che lo assiste – rammenta a tutti le difficili condizioni psicologiche in cui quotidianamente prestano servizio i nostri valorosi Carabinieri, soprattutto nell’area di Roma. L’esito delle denunce penali presentate dai due militari non è ancora definito, ma può già ora rilevarsi l’anomalia di un’indagine delegata alla stessa Arma dei Carabinieri e delle singolari convocazioni gerarchiche subite dai due militari”.
Peraltro, è prassi dell’Arma dei carabinieri far precedere un trasferimento definitivo da un’aggregazione temporanea. “Contro l’eventuale trasferimento per incompatibilità – prosegue l’avvocato Carta – esperiremo ogni opportuno ricorso, atteso che il Comandante di reparto dei militari non è più quello dell’epoca di fatti oggetto di denuncia e, quindi, sarebbe difficile ravvisare oggi validi motivi di opportunità alla permanenza dei due militari nella attuale sede di servizio”.
(fonte: Grnet)
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…niente di nuovo verrebbe da dire, daltronde qua in Italia sembra tutto normale, il MALCOSTUME E LA MAFFIZAZIONE ha funzionato e funziona alla grande, queste cose accadono regolarmente negli ambienti di lavoro sia privati che publici, nella politica e nel tessuto connettivo della società, risiedono nelle “persone” che non dovrebbero ricoprire certi ruoli, ma ci sono, grazie a favoritismi o paternalismi e con l’intento di difendere questo status creano intimidazioni fatte a doc insegnate dai superiori giù verso i subalterni ad alimentare un parassitismo oramai radicato nell’inconscio di tutti facendo sembrare “normale” ciò che normale non è, un lavaggio psicologico su vasta scala in un paese dove I FURBI se la cavano sempre in barba a chi onestamente cerca di contribuire un prima persona…. e loro? come tutti i parassiti si nutrono dell’impegno degli altri.
BASTA?…. è solo una parola…., bisogna denunciare e reagire sempre e con forza se serve…
i furbi vanno banditi e i parassiti schiacciati!!!
NO COMMENT!!!!!!
Ciò che é accaduto al Maresciallo dei carabinieri Daniele Benegiano ed all’appuntato Domenico Moscatelli, se vero e così come riportato, é indegno della Benemerita. Non mi piace soffermarmi sui fatti denunziati. Penso che chi ha sbagliato sono quei superiori e che l’Istituzione rimedierà doverosamente. L’Arma dei Carabinieri non può uscirne macchiata.
Concordo pienamente.