«Ho inaugurato solo il parco delle Robinie – precisa l’ex primo cittadino – ma il locale lo tenni chiuso perchè non avevo ancora i certificati di collaudo»
A Palazzolo, poco distante dal chiosco giallo che ha sostituito nel Parco delle Robinie il bar «Controcorrente», affondato a maggio nell’Oglio in piena, è quasi finita la costruzione del nuovo bar prefabbricato che ne prenderà il posto.
In attesa dell’inchiesta sul bar affondato, un investimento di oltre 500 mila euro, l’ex sindaco Silvano Moreschi respinge le voci che attribuiscono la responsabilità del disastro alla sua amministrazione. «La realizzazione del progetto del parco con bar galleggiante – spiega Moreschi – scelto dalla maggioranza leghista del primo mandato Metelli, è partita con la bonifica dei residuati bellici, nel secondo mandato Metelli. È toccato alla mia amministrazione realizzarlo. I lavori si sono conclusi nella primavera 2009, ma ho inaugurato solo il parco delle Robinie per renderlo fruibile ai cittadini, che hanno dimostrato subito di apprezzarlo, non il bar che ho tenuto chiuso – precisa Moreschi – non tanto perché non era arredato ma perché l’ingegner Feriani, responsabile dell’ufficio tecnico, non mi aveva consegnato tutte le certificazioni di collaudo.
Quando a settembre l’amministrazione leghista di Sandro Sala lo ha inaugurato ho pensato che erano stati bravissimi, non solo ad arredarlo, trovando le risorse, ma a farlo collaudare nonostante lo stop di elezioni e ferie. Conoscendo da sempre l’Oglio e le sua
disastrose inondazioni, non mi sarei mai azzardato ad aprirlo senza tutte le verifiche tecniche che ne garantissero la sicurezza».
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