Nel programma di PALAZZOLO 5 STELLE presentato ai cittadini per le comunali vi era la proposta di passare al porta a porta per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti smantellando i cassonetti. Questo permetterebbe alla città in breve tempo di passare dall’insufficiente 40% di raccolta differenziata al 60-70%. Oltre all’abolizione dei cassonetti, riteniamo importante modificare il calcolo della tariffa rifiuti (ora basata sulla metratura dell’abitazione) basandolo sulla quantità effettiva di rifiuti indifferenziati prodotti. Il documento completo della proposta RIFUTI ZERO A PALAZZOLO è stato tempo fa consegnato all’assessore Lancini che ci garantì una risposta in merito. Ricordiamo dal blog all’assessore che le promesse si mantengono. In caso di prolungato silenzio verremo di persona a trovarla, con taccuini e telecamera.
Ecco quali positive conseguenze per Palazzolo porterebbe una proposta del genere se attuata come è accaduto a Rovato:
A Rovato cresce la differenziata, calano le tariffe: sono i virtuosi effetti del sistema di raccolta porta a porta. Introdotta la scorsa estate, la «separazione totale dei rifiuti» che ha imposto un cambiamento di abitudini consolidate e provocato fisiologici problemi di rodaggio nel giro di un anno ha raggiunto un successo tale da consentire un ribasso significativo delle tariffe.
La percentuale di differenziata si è più che raddoppiata, passando dal 29% del 2008 al 64%, rispettando le richieste della legge Ronchi di ridurre la quantità di rifiuti di utenze domestiche e non e di incentivare comportamenti virtuosi a vantaggio dell’ambiente e dei costi di smaltimento. Prima conseguenza del risultato la riduzione dell’8,5% della tariffa rifiuti, con il nuovo sistema di calcolo basato su metratura dell’abitazione, componenti del nucleo familiare, e svuotamenti settimanali del bidone dell’indifferenziato.
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