Dal novembre 2009 Rezzato ha introdotto il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta. La raccolta a domicilio dei rifiuti riguarda: carta, cartone e contenitori in tetrapack; plastica; vetro, metallo ed alluminio; l’umido; e i materiali indifferenziati.
«Da anni il nostro Comune si distingueva per i buoni risultati raggiunti dalla raccolta differenziata dei rifiuti – spiega l’assessore all’Ambiente Marco Apostoli – ma, nonostante gli sforzi e le risorse investite, la percentuale oscillava tra il 36 e 40%. Per un ulteriore progresso il Consiglio comunale ha perciò deciso di procedere all’affidamento in concessione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, per la durata di 5 anni. In un primo tempo ritenevamo di iniziare il nuovo tipo di raccolta in settembre. Poi è prevalsa la soluzione di iniziare nel novembre 2009 col sistema di raccolta porta a porta, esteso all’intero territorio comunale, per la quasi totalità delle frazioni di rifiuto. La decisione è stata condivisa anche dalla minoranza. Il rinvio è servito per informare meglio i cittadini».
Ci sono già i primi risultati?
«L’ obiettivo – ricorda Apostoli – era di innalzare la percentuale di differenziata e di rifiuti ingombranti al 70% in alcuni anni. Perchè più si differenzia e meno rifiuti vanno in discarica o all’inceneritore, più si risparmia più ne beneficia l’ambiente. I primi risultati ci hanno sospreso, superando ogni nostra previsione, con la differenziata oltre il 70%. E, sorpresa positiva, possiamo già far pagare meno ad alcune categorie di persone». Il Consiglio di Rezzato, nella sua ultima riunione, ha approvato il Piano finanziario dei rifiuti (1 milione e 500 mila euro). Già da quest’anno le famiglie con uno e due componenti risparmiano (sulla tariffa del 2009) da un minimo di 1.15 ad un massimo di 3.12 euro. Pochi euro, ma in tempi in cui tutto aumenta il ribasso è significativo. «Ringraziamo i cittadini – conclude Marco Apostoli – perchè applicano la raccolta differenziata in modo corretto».
(fonte: bresciaoggi.it)
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ps. Avevamo consegnato (e protocollato) tempo fa all’assessore all’ecologia Lancini un documento piuttosto dettagliato sulla questione RIFIUTI ZERO e su quello che da subito si può fare a Palazzolo, che come tutti sappiamo, non si schioda dal 40% di raccolta differenziata e utilizza ancora i cassonetti. Stiamo ancora aspettando una risposta.
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