Nell’attesa che si discuta della mozione che riguarda l’acqua pubblica in commissione a Palazzolo (l’ultima data sembrerebbe coincidere con il 7 aprile), ne approfittiamo per ricordare a tutti i lettori e cittadini palazzolesi che il 24 marzo presso la sala civica alle 20.30 ci sarà una serata (organizzata dal PD di Palazzolo) dedicata al tema PRIVATIZZAZIONE ACQUA e a cui Palazzolo5stelle parteciperà portando un contributo video molto interessante circa la realtà palazzolese e le opinioni dei cittadini in merito al tema acqua.
ROMA – Quando i primi sono arrivati in piazza Navona, gli ultimi percorrevano ancora via Cavour. Non erano 7mila come dichiarato dalla questura. “Siamo più di 150mila” annunciano gli organizzatori dal furgone che apre il corteo. Sono venuti da tutta Italia. Dal Nord, dal Sud. Per difendere un bene comune, contro la privatizzazione del servizio idrico prevista dal decreto Ronchi approvato dal governo. In prima fila i gonfaloni delle città, da Napoli a Bassano a Modica, sorretti dai vigili urbani degli stessi comuni. Ma anche l’Arci, le Acli, rappresentanze sindacali della Cgil, dei Cobas e degli altri sindacati di base così come le maggiori associazioni ambientaliste dal Wwf a Legambiente. A dare la loro adesione anche l’Idv e tutte le sigle politiche della sinistra attualmente extraparlamentare, da Rifondazione comunista, Sinistra ecologia e libertà ai Verdi, tutti rimasti in fondo al corteo, come da richiesta degli organizzatori. Poi anche il Jesuit social network, Libera, Pax Christi, fino alla diocesi di Termoli. La mente della manifestazione, il Forum italiano dei movimenti per l’acqua, un’organizzazione nata dalla fusione e dal coordinamento dei forum regionali per un servizio idrico pubblico. Il merito, di quattro centri sociali romani: La Torre, Acrobax, il Forteprenestino e il Volturno occupato. I nuclei che, a detta del Forum, “hanno organizzato e gestito la giornata, fornito i furgoni e dato colore alla protesta”.
Il servizio idrico è il tema principale ma la piattaforma della manifestazione indica un orizzonte più ampio: la tutela dei beni comuni, della biodiversità, la lotta ai cambiamenti climatici, la democrazia partecipativa. Non solo. Quella del 20 marzo è una protesta di tutti, contro tutto. I protagonisti sono loro, gli stessi del no B-day, quelli in prima linea contro la riforma Gelmini e per la libertà di stampa: sono gli studenti dell’Onda, i sindacati, i collettivi universitari, gli immigrati, i Viola. E anche gli slogan e gli striscioni sono gli stessi sfoggiati durante quelle manifestazioni: “No dal Molin, “No Tav”, “No ponte a Reggio Calabria e Messina”, “Palestina libera”, “Via la mafia dallo Stato”, “Beni comuni, beni di tutti”. Eccolo, il popolo dell’acqua italiana, tutto in piazza. Compatto.
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!!!IMPORTANTE!!!
Palazzolo5stelle scende ancora in strada
- domenica 21 marzo nel piazzale Papa Giovanni XXIII
Oltre alla canonica distribuzione di materiale informativo, presenzierà il palazzolese candidato al consiglio regionale GIOVANNI BARBO’. Clicca qui per confermare la tua partecipazione all’evento. Non mancare!
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