Pubblichiamo un interessante riflessione del PD di Palazzolo sull’Oglio in merito alla questione “maggioranza allargata” in comune. A voi le riflessioni:
“Esiste un’opposizione “buona” ed una “cattiva” a Palazzolo?
Dalla lettura di un articolo apparso il 26 gennaio sul Giornale di Brescia si è avuta conferma di un sostanziale avvicinamento politico della Lista Civica “Palazzolo Cambia” all’attuale maggioranza.
Pur rispettando la legittimità di una simile posizione riteniamo doveroso sgombrare il campo da diverse ambiguità contenute nelle parole virgolettate, che in maniera grossolana distinguono tra un’opposizione “buona” che, per il bene dei cittadini, cerca il confronto con l’Amministrazione, ed una “cattiva” che osteggia in maniera pregiudiziale ogni iniziativa della maggioranza.
Il PD di Palazzolo, invece, nel rispetto dei ruoli istituzionali ed avendo ben presente che il Partito Democratico nasce proprio per superare pregiudizi ed ideologie, ha dimostrato con gli atti dei primi mesi di legislatura di non volersi rassegnare allo schema stantio e semplicistico, che non prevede alternativa tra le barricate e il consociativismo.
Il gruppo consiliare del PD ha da sempre ispirato la sua azione al solo merito di ogni singola problematica.
Così, ad esempio, ha condotto un’opposizione radicale contro l’incomprensibile scelta della Giunta di sanare gli abusi del Piano di Recupero Marzoli. Mentre ha imposto, lui solo, riflessioni sulla questione Richiedei-Ospedale, promuovendo, attraverso una sua mozione, un’iniziativa accolta all’unanimità dal Consiglio Comunale e, attraverso tale iniziativa, ha impegnato il Sindaco a farsi garante del mantenimento a Palazzolo del presidio ospedaliero.
Negli scorsi mesi di legislatura sono state ben cinque le mozioni presentate dal Gruppo Consigliare del PD, che inoltre ha deciso di sostenerne alcune presentate da altri gruppi.
In conclusione se essere una minoranza costruttiva implica un voto di astensione sul piano di governo, che, a detta dello stesso sindaco Alessandro Sala e proprio durante la sua approvazione in Consiglio Comunale, è l’esatta fotocopia del programma elettorale contrastato aspramente appena sette mesi fa dai diversi candidati sindaci, volentieri il PD intende correre il rischio di vedersi affibbiata la strumentale etichetta degli oppositori “duri e puri”.
Di sicuro non è disponibile a costituire stampelle per maggioranze più o meno traballanti o non autosufficienti.
A non convincere è poi l’assunto che sia più efficace svolgere l’opposizione “dall’interno”. Non si possono, in altre parole, ricoprire ruoli di rilevanza politico-amministrativa, senza di fatto compromettere una seria azione di controllo, primo vero compito di una reale opposizione, e privarsi quindi della necessaria indipendenza.
Se veramente “Palazzolo Cambia” intende in buona fede collaborare costruttivamente con la maggioranza espressa dagli elettori senza particolari ritorni utilitaristici per i suoi esponenti si faccia promotrice delle proprie istanze programmatiche presso la Giunta comunale ed il Sindaco senza però richiedere o accettare per sé poltrone o poltroncine con incarichi di rappresentanza politica presso pubbliche istituzioni. Al contrario se i consiglieri comunali della lista civica “Palazzolo Cambia” ritengono realmente che questo sia il loro mandato politico ammettano almeno in modo del tutto trasparente il loro appoggio esterno alla Giunta e quindi di fatto la loro appartenenza alla maggioranza.
Rigore e trasparenza sono quello che chiedono al PD i cittadini che gli hanno conferito un ruolo chiaro e che, soprattutto, rinnovano tale mandato partecipando con assiduità all’azione ed alla vita del partito. E’ infatti dal confronto quotidiano, anche faticoso, con il proprio elettorato che un partito organizzato riesce ad interpretare in maniera collettiva i desideri ed i bisogni dei cittadini. Questo è appunto uno degli elementi distintivi rispetto ad alcune liste civiche, che si disciolgono dopo i singoli appuntamenti elettorali ed i cui rappresentanti ritengono di poter interpretare la volontà elettorale in modo del tutto personale, quando non personalistico.
Gabriele Zanni
Portavoce Circolo PD Palazzolo sull’Oglio“
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