Con l’intenzione di informare i cittadini del nuovo pacchetto sicurezza del Min. Maroni e soprattutto della nuova figura del volontario per la sicurezza, L’ASSOCIAZIONE SENTINELLE ha presentato la serata: LA RONDA, un semplice dovere civico.
Palazzolo a 5 stelle: presente!
E’ con grande difficoltà che mi accingo a scrivere il resoconto della serata. Su temi come quello proposto è molto difficile fare una cronaca distaccata e se proprio devo dirla tutta, non ho intenzione di farlo.
Dovere civico è anche esprimere le proprie preoccupazioni e cercare di analizzare le problematiche cercando di prendere in considerazione più ragionamenti.
Apprezzabilissimo il richiamo, piu volte sottolineato, del presidente dell’associazione e assessore in carica Stefano Raccagni all’impegno civico da parte di ogni cittadino, ma riassumere l’impegno civico al ruolo di ‘sentinella’ sembra troppo riduttivo per l’alto significato che per me ha il concetto di impegno civico.Non conosco personalmente nessuno dei 19 componenti delle sentinelle e non ho quindi motivo di dubitare sulla loro buona fede e credo pertanto, fino a prova contraria, alle loro intenzioni di servizio ai cittadini. Si richiede però a questi volontari un impegno a più ampio raggio e soprattutto collegato con le istituzioni come fanno ad esempio i City Angels. Questo, almeno in parte sembra anche il pensiero espresso nel suo discorso dal sindaco Alessandro Sala, che dopo aver dovutamente incensato il proprio assessore non è sembrato proprio entusiasta sull’attuale ruolo delle sentinelle e sembrava richiedere un impegno su più fronti, soprattutto collegato e condiviso con le istituzioni.
Durante l’intervento del senatore Mazzatorta, che ha collaborato alla stesura del pacchetto sicurezza e ne ha quindi spiegato a grandi linee i contenuti ed il travagliato percorso parlamentare, si è toccato il punto massimo di propaganda politica, ma le sentinelle sono figlie della Lega, e questo è anche territorio della lega e quindi ci sta.
L’intervento dell’avvocato e procuratore della Repubblica Fabio Casati si è molto concentrato sul richiamo alle regole da parte delle ronde per non incorrere in atti contrari alla legge e sul senso civico per combattere l’atteggiamento omertoso ormai diffuso in tutta Italia.
Lo spazio per il dibattito non era previsto e le poche domande, forse anche provocatorie, sembra abbiano dato molto fastidio, come se i cittadini che hanno un’idea diversa sull’affrontare il problema sicurezza debbano tenere la bocca chiusa.
E’ questa la nostra preoccupazione, non tanto la costituzione di associazioni che opportunamente regolamentate ‘assistono’ i cittadini presidiando il territorio, ma l’idea, l’umore, il clima che queste ronde generano, soprattutto nelle nuove generazioni.
Il problema della sicurezza non può essere ridotto solo a questo. Questo tipo di atteggiamento è utile soprattutto ad alzare il senso di sicurezza percepita che non è sicurezza reale: una trovata che non risolve il problema ma illude il cittadino che è indotto a sentirsi più protetto di prima, una trovata efficace per aumentare il gradimento per i governanti.
Il problema sicurezza è legato a doppio filo con il problema giustizia che in Italia ha diversi record europei di inefficienza.
Non può esserci sicurezza senza un sistema giudiziario funzionante ed è da qui che si dovrebbe partire se si volessero veramente risolvere i problemi!
Comunque nel pacchetto sicurezza ci sono norme che danno più potere ai sindaci che cominciano ad assumere un ruolo di governatori del territorio e non solo di amministratori. A loro spetta il compito della regolamentazione delle ronde nel loro territorio.
Il nostro sindaco non si è addentrato su questo argomento e non ha dato informazioni dettagliate…
Speriamo bene!
Giovanni Barbò per Palazzolo a 5 stelle
>>A breve on line il video della serata con le domande che hanno infastidito gli organizzatori<<
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