Adro torna nel mirino dei pirati dei rifiuti. Stavolta ad essere trasformato in una discarica a cielo aperto è stato un fosso della frazione Torbiato. «L’estate – ammette il sindaco Oscar Lancini -, è un periodo a rischio sul fronte dello smaltimento abusivo dei rifiuti, un malcostume che vanifica gli sforzi del resto della popolazione che partecipa attivamente alla raccolta differenziata porta a porta.
Sforzi collettivi che hanno consentito ad Adro di attestarsi su una percentuale di differenziazione del 70%. Purtroppo bonificare le piccole discariche abusive ha un costo rilevante». Il risultato ? La spesa per il servizio di raccolta dei rifiuti è salita, al punto da costringere il Comune a rincarare due tariffe: quella relativa alla raccolta dei rifiuti solidi urbani non differenziabili è passata dagli 0,35 euro a 0,42 euro al chilo, quella per la frazione umida è lievitata da 37 a 42 centesimi.
Per effetto dei rincari, ogni famiglia spenderà dai 20 ai 25 euro in più. «E’ tutto – conclude Lancini – per colpa di una minoranza di persone incivili. Per combattere l’abusivismo è necessaria la collaborazione di tuti i cittadini. Per questo invitiamo a segnalare ogni violazione nel campo dei rifiuti. Siamo pronti ad adottare drastrici provvedimenti contro chi non rispetta le regole»
FONTE: Bresciaoggi.it
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