Care amiche,
l’emergenza donne è sempre più impellente.
La costruzione di un regime, come quella cui stiamo assistendo nel nostro Paese, costringe il ruolo della donna ad una regressione sempre più spaventosa.
Le donne fanno paura, si sa. La fanno da sempre. Fanno paura agli uomini che amano il potere e non il confronto. Fanno paura ai prepotenti e a tutti coloro che non sono in grado di sostenere delle relazioni paritarie con altri esseri umani.
Le donne libere sono ribelli, ingestibili, anticonformiste e trascinatrici. Soprattutto, possono fare da esempio alle altre donne che costituiscono ancora ad oggi la maggioranza degli essere umani assoggettati nel mondo.
Una rivoluzione femminile significhirebbe una rivoluzione degli emarginati, degli esclusi, dei deboli.
Le donne fanno paura. Soprattutto ai regimi.
Dopo la dittatura del patriarcato e della religione, oggi dobbiamo subìre un nuovo tipo di regime: quello mediatico, che è il più pericoloso e subdolo di tutti, perché ci dipinge buone solo in funzione di quanto siamo belle o sessualmente appetibili instillando una volgare cultura sessista nelle nuove generazioni.
Le donne sono tornate ad essere solo corpo: corpo da vendere, da toccare, da guardare, da giudicare.
Solo noi possiamo reagire a questa condizione, gridando l’esistenza della nostra anima, che chiede considerazione e rispetto. Ribelliamoci a questa situazione attraverso una rivoluzione creativa, fatta di parole, di gesti e di comportamenti e soprattutto di “NO, GRAZIE. IO NON CI STO a scendere a compromessi con me stessa, con il mio valore, con la mia professionalità“.
Contiamo quando facciamo numero, nelle case, nelle aziende, nella politica, nelle scuole…Non lasciate mai una di voi a combattere da sola contro il mondo. Dovunque ci sia una vostra amica o conoscente discriminata, là siate anche voi.
Ribelliamoci al regime mediatico utilizzando Internet che è l’unico mezzo rimasto ancora libero e pluralista e FACENDO RETE.
A questo proposito, se già non l’avete fatto vi chiedo di invitare altre amiche ad iscriversi alla newsletter del blog “Vita da Streghe“(http://vitadastreghe.blogspot.com) e di inviarmi articoli, storie, informazioni, denunce o richieste di aiuto per farle pubblicare sul sito.
Incominciamo a fare gruppo fra di noi e a mettere un primo mattoncino su questa strada.
Grazie a tutte e SU LA TESTA.
a cura di Giorgia Vezzoli
(http://vitadastreghe.blogspot.com)
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